LE STATISTICHE DI CHAMPIONS: GIBBY E JOLE AL TOP

E’ di Lauren Gibbemeyer il muro più assassino della Champions League. La statunitense della Pomì forma, assieme alla serba Jovana Stevanovic, la coppia che ha forse maggiormente intimidito le avversarie durante i match dei gironi di qualificazione: lo dicono le statistiche elaborate dalla Confederazione europea del volley al termine della prima fase di gare.

Nei sei incontri disputati, Gibbemeyer ha messo a segno 29 muri-punto (1,12 ogni set disputato). Seguono Poljak dell’Eczacibasi Istanbul (25 muri-punto, 1 a set), Plchotovà (Alba Blaj, 25 muri-punto, 0,93 a set) e l’altra rosa Stevanovic (24 muri-punto, 0,92 a set). Da notare che in questa speciale classifica, che conta complessivamente 205 atlete, figura al 20esimo posto la palleggiatrice Pomì Carli Lloyd, con 14 muri-punto (0,54 a set), meglio di diverse centrali di ruolo.

Le atlete andate a punto negli incontri della prima fase sono state complessivamente 247. La principale bocca di fuoco del torneo si è rivelata Aneta Havlickova (Lokomotiv Baku), con 122 punti realizzati in sei match disputati (5,55 di media a set), davanti alla russa Obmochaeva (121 punti, 6,37 per set). Nella classifica delle top-scorer, la casalese Maggie Kozuch figura al sesto posto, con 101 punti realizzati (3,88 a set), di cui 91 schiacciate-punto. Gibbemeyer e Stevanovic sono appaiate al 27esimo posto con 73 punti a testa (2,81 a set). Entrambe hanno messo a terra ben oltre il 40 per cento delle schiacciate tentate.

Stevanovic si è fatta rispettare anche in battuta (12esima in classifica, con nove ace a segno). Francesca Piccinini è quarta nella classifica delle migliori ricezioni, col 39,74 per cento di “perfette”. Nella parte alta della classifica anche Valentina Tirozzi e Lucia Bacchi (rispettivamente 25esima e 49esima).

Le statistiche non dicono naturalmente tutto sul primo posto ottenuto dalla Pomì nella pool C: la voglia di lottare anche sulle ricezioni sporche, lo spirito di coesione e sacrificio del gruppo, il lavoro preparatorio in palestra, le intuizioni della panchina…