PER POMI’, VITTORIA DA APPLAUSI SU BERGAMO
- Riccardo Negri
- 24 gennaio 2016
- No comments
Pomì Casalmaggiore – Foppapedretti Bergamo: 3-1 (25-27, 25-19, 25-23, 25-21)
Casalmaggiore: Bacchi 14, Lloyd 3, Sirressi (L), Cecchetto ne, Ferrara ne, Gibbemeyer 15, Cambi, Piccinini ne, Olivotto ne, Kozuch 19, Stevanovic 18, Tirozzi 16, Matuszkova ne. All. Barbolini-Bolzoni.
Bergamo: Mori, Plak ne, Frigo 9, Gennari 12, Cardullo (L), Aelbrecht 8, Paggi ne, Barun-Susnjar 25, Lo Bianco 1, Mambelli 1, Sylla 15. All. Lavarini-Angelini.
Arbitri: Venturi-Lot.
Durata set: 30’, 27’, 29’, 26’.
Mvp: Stevanovic.
Note: Muri: Pomì 17, Foppapedretti 6. Ace: Pomì 5, Foppa 6.
Cremona, 24 gennaio. Pomì Casalmaggiore strappa una vittoria importantissima su una Foppapedretti Bergamo mai doma, ben più di quanto dica il risultato finale. Una partita non particolarmente bella, con tanti errori da ambo le parti; ma che le rosa hanno voluto far propria con la forza della convinzione e della determinazione.
La cronaca. I 3268 spettatori del PalaRadi sono una bolgia: si respira ancora l’entusiasmo per la vittoria di Champions sul Chemik Police. Ovazione anche per la bergamasca Gennari, protagonista dello scudetto Pomì 2015. Comincia picchiando forte Barun, ma Bacchi difende e Kozuch mette a terra con astuzia: il primo punto è rosa. La partita procede su binari di grande parità. Bergamo è più cinica in attacco, ma le difese di Bacchi e la concretezza della coppia Stevanovic-Gibbemeyer le impediscono di prendere il largo. Sull’11-12 Barbolini chiama time-out, ma Barun mette subito a segno un ace. E’ Gibbemeyer, con tre punti di seguito, ad operare il ricongiungimento e il sorpasso; e sul 17-16 è coach Lavarini a dover chiamare time-out. Le squadre procedono appaiate; Pomì prende il largo sino al 24-21 con due muri di Bacchi; ma Bergamo è un osso duro, Casalmaggiore pasticcia troppo, ed infine il primo parziale lo porta a casa proprio la squadra ospite: 25-27.
Secondo set: le padrone di casa partono contratte. Sul 3-7, Barbolini deve chiamare la sospensione per riordinare le idee; ma è ancora Bergamo a ripartire forte: 5-10. Pomì non perde la pazienza, sa giocare d’astuzia e lottare su ogni pallone sporco. Sono Sirressi con uno strepitoso salvataggio e capitan Tirozzi con un punto di prepotenza a segnare il sorpasso: 14-13. Stevanovic è un muro impenetrabile, e apre la difesa blu con una fast devastante: 22-16. Sylla si rilassa; e le casalesi, forse troppo fallose ma più concrete, portano a casa il set: 25-19. Per Foppapedretti scampolo di partita, con un punto a referto, anche per la stellina mantovana Benedetta Mambelli.
Terzo set. L’incertezza regna da subito sovrana, e nessuna delle due squadre in campo riesce a prendere il largo. Per Bergamo è Barun a togliere spesso le castagne dal fuoco, ma Casalmaggiore può contare su una Stevanovic in stato di grazia. Lloyd sfrutta le sue centrali, e fa bene: Casalmaggiore prova a prendere il largo sul 15-13. Non c’è però da distrarsi, Bergamo non molla e si porta sul 17-18. Sul 20 pari, è Stevanovic a seminare il panico in battuta, costringendo Bergamo all’errore ed a chiedere il time-out. Lloyd chiama le alzate giuste per Gibbemeyer e Kozuch, e sul 23-21 la panchina orobica chede l’ennesima sospensione. Non basta; muro di Bacchi su Barun e schiacciata di Kozuch per il 25-23 che chiude il set.
La partita però non è finita; e Bergamo si porta subito in vantaggio 2-6, e poi 5-10, con Gennari e Sylla a suonare la carica. Ancora una volta, Casalmaggiore si aggrappa alla concretezza delle sue centrali, ai muri velenosi di Lloyd ed alle battute di Kozuch e Tirozzi. E’ Bacchi a mettere a terra il punto del sorpasso (14-13), con una schiacciata in controtempo di classe e di furbizia. Barun mazzola pesante, e tiene in partita le bergamasche. Sul 20-20, però, Stevanovic dice basta: mura due volte la croata, e per Bergamo si spegne la luce.
I commenti. Massimo Barbolini (coach Pomì): “Le ragazze sono state bravissime, e meritano un grosso applauso. Hanno dimostrato di saper tenere alta la concentrazione, solo tre giorni dopo un match difficilissimo; di saper soffrire; e di saper sbrogliare situazioni difficili, recuperando anche 5-6 punti ad una squadra di assoluto valore come Bergamo. Abbiamo giocato da grande squadra, con un muro che ha saputo fare la differenza”. Maggie Kozuch (schiacciatrice Pomì): “Ogni partita di questo campionato è difficile, ed ogni punto conquistato è oro. Sono felice, perché anche stasera siamo riuscite a metterci sempre il massimo della determinazione. In questo momento siamo forse un po’ appannate fisicamente, ma la condizione crescerà”. Alessia Gennari (schiacciatrice Foppapedretti): “Pomì è una grande squadra, che sa dare il colpo di reni anche nei momenti di difficoltà. Per noi una buona prestazione, soprattutto per il morale, dopo la pesante sconfitta con Conegliano”.
A margine della partita, il dirigente Pomì Mauro Amato ha consegnato a Paolo Bocchi, presidente dell’associazione missionaria Amurt, una somma in denaro, da devolvere alla costruzione di impianti sportivi in Africa per l’utilizzo da parte di bambini poveri ed orfani.